Chiunque bazzichi in rete, sa che Google di tanto in tanto si diverte a ricordare ai suoi utenti anniversari e ricorrenze, cambiando il logo della sua Home Page (www.google.it per intenderci ).
Ebbene, il 5 settembre 2009, raggiungendo il sito del motore di ricerca, si poteva ammirare il logo
raffiguarante, come è chiaro un classico disco volante intento a "rapire" la seconda 'O' della scritta Google. Se cliccato il logo faceva partire la ricerca (su Google ovviamente) della chiave "Misteri inspiegabili".
Il cambio di logo è stato accompagnato, inoltre, da un messaggio codificato di Google attraverso il social network Twitter.
Tale messaggio, di facile decifrazione, recitava circa così: "Tutte le vostre O appartengono a noi!".
Strano… Uno scherzo?
Google non ha fatto altre dichiarazioni a riguardo, sortendo, forse di proposito, un incremento dell'attenzione generale intorno a questo inusuale cambio di logo, non concomitante con eventi o ricorrenze da ricordare.
Tale attenzione ha subito una vertiginosa impennata il 15 settembre, quando Google ha effettuato un nuovo cambio di logo, mostrando il seguente a quanti hanno visitato la sua pagina principale.
Credo che alla stragrande maggioranza dei lettori questa immagine suggerisca "Cerchi nel grano" uno stranissimo e a volte inspiegabile fenomeno che avviene perlopiù nel sud dell'Inghilterra e sul quale vi consiglio di documentarvi pesantemente ( it.wikipedia.org/wiki/Cerchi_nel_grano ).
Cliccando il logo, manco a dirlo partiva la ricerca della parola chiave "Cerchi nel grano".
Anche in questo caso Google arricchisce il mistero con un messaggio Twitter, questo: 51.327629, -0.5616088. Si tratta di coordinate che conducono al sud dell'Inghilterra (guarda un po'!) e precisamente a Woking, una cittadina poco distante dai luoghi nei quali ogni anno si ripete il mistero dei cerchi nel grano.
I centralini del colosso di Mountain View, dopo questo secondo cambio di logo, sono stati tempestati di telefonate e messaggi, da parte di giornalisti, blogger e curiosi, tutti decisi a sapere di più di quanto fosse fino ad allora trapelato. Tuttavia i perché e i percome di questi loghi e parole chiavi, sono stati rimandati di 6 giorni, e precisamente alla notte tra il 20 e il 21 settembre 2009.
Stanotte, all' 01:30 circa, ha fatto capolino, sulla home page di Google la risposta a tutte le domande, non completa ed esaustiva per la verità, ma in perfetto stile Google. Eccola:
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L'anniversario della nascita di Herbert George Wells, meglio conosciuto come H. G. Wells ( it.wikipedia.org/wiki/H._G._Wells ).
Wells è lo scrittore de la Guerra dei Mondi, che parla dello scontro dei 'marziani', con i terresti. Questi ultimi vengono decimati, distrutti ed umiliati dalla supremazia tecnologica aliena. Gli esseri umani, in fine, sono salvati paradossalmente da una ritirata forzata degli extraterresti, capaci di schiacciarli, ma biologicamente inermi contro le insidie batteriche e virali del pianeta.
Questo racconto, riadattato in forma di cronaca, fu recitato via radio dal'attore/regista Orson Welles, con tale maestria ed enfasi, da scatenare il panico in gran parte dei radio-ascoltatori della east-coast.
Sia come sia, traendo le somme e tornando al nocciolo: cosa ci vuole dire Google?
Dobbiamo aspettarci un contatto massiccio con esseri non terrestri? E se sì dovremmo preocuparci delle intenzioni di tale contatto? Dove avverrebbe? A Woking?
Secondo il filone Maya->Cerchi nel grano->21 dicembre 2012, ci avviciniamo ad un cambio epocale, che sconvolgerà l'intero pianeta, nel bene e/o nel male. Secondo molti tale cambiamento, consisterà in una nuova coscienza globale indotta da intelligenze superiori alla nostra.
Volendo supporre che ci sarà un contatto talmente evidente e diffuso, da rendere inefficaci censure e veli da parte delle autorità, la domanda sorge spontanea: cosa ne può sapere Google di tutto ciò?
Una cosa è certa, a mio avviso, che il ciclo dei loghi sui misteri si è per il momento concluso. Questa certezza mi è data dal fatto che sui primi due loghi non ci fosse alcun tooltip, ovvero il classico messaggio esplicativo che troviamo su immagini e quant'altro se lasciamo il puntatore del mouse su di essi per qualche secondo, mentre su quello visibile oggi 21 settembre 2009 è visibile. Come se si fosse arrivati alla vera ricorrenza e Google ne celebrasse degnamente il ricordo fornendo il suo doodle di un bel tooltip.
Queste riflessioni sono state scritte a caldo e di getto, aspettando analisi più dettagliate ed approfondite vi auguro buona navigazione.